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Le ex serre del Parco Querini a Vicenza: nuovi equilibri ed armonie

Le serre del Parco Querini risalgono al secondo decennio del XIX secolo, vengono attribuite a Giuseppe Jappelli che all’epoca lavorava come architetto di giardini e ingegnere idraulico a Padova e a Bassano e costituiscono un patrimonio culturale prestigioso per la città di Vicenza. Nate insieme al Parco, sono state destinate per lungo tempo alla produzione di numeroso varietà di fiori e primizie.

Obiettivo del progetto di rifunzionalizzazione  è stato quello di mantenere il più possibile le tracce storiche superstiti delle serre, portandole a diventare quasi museo di stesse  e riconsiderando lo spazio intorno per consentire l’accoglienza di attività culturali, didattiche e ricreative ispirate ad un’architettura contemporanea.

Le serre sono composte da due locali, un locale denominato “Serra calda” che verrà usato come sala riunioni ed un locale denominato “Serra fredda” che verrà utilizzata per uso didattico e per la coltivazione delle piante.

Nell’ambito di tale prestigioso progetto siamo stati impegnati nella realizzazione dell’impianto per la climatizzazione dei nuovi locali con un sistema dotato di pompa di calore con funzionamento ad espansione diretta in quattro unità interne canalizzate.
Le unità collocate nel locale denominato “Serra calda”, che fungono da  sistema di ricambio aria-ambiente, si interfacciano con l’impianto a pavimento per mantenere la temperatura desiderata.
Le unità installate invece nella “Serra fredda” vengono gestite da una centralina che  regola sia la temperatura corretta per la crescita delle piante, sia la temperatura dei ventilatori per ricreare il corretto ricambio aria.

All’esterno sono stati installati degli oggetti ombreggianti esterni e delle tende interne il tutto predisposto per un funzionamento automatizzato attraverso delle sonde che garantiscono il miglior apporto di illuminazione naturale durante la giornata.

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