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Il Padiglione Russia della Biennale di Venezia: ritorno alle origini

Nel nostro lavoro ogni progetto rappresenta una sfida.

Il filo conduttore del nostro approccio all’impiantistica contemporanea coincide con il saper cogliere le esigenze dei nostri committenti e tradurli in un concept d’impianto all’altezza delle aspettative economiche e di efficienza.

Quando tutto questo si inserisce in un progetto di prestigio, di ampia visibilità internazionale, la sfida diventa il motore che ci consente di superare i limiti delle tempistiche e della fattibilità.

È con questo spirito che a fine marzo scorso siamo entrati nel progetto di rinnovamento del Padiglione Russia presso la Biennale di Venezia.

Disegnato dall’architetto Alexey Schuschev, l’edificio fu aperto al pubblico nel lontano 1914 e da allora ha ospitato più di 800 artisti sovietici e russi con le loro opere.

L’attuale progetto di ristrutturazione è stato sviluppato dallo studio di architettura russo-giapponese KASA e coordinato nella realizzazione dallo studio Map Magnagni Pelzel Associati con l’obbiettivo di riportare alla luce la struttura originaria, rendendola al contempo adatta alle logiche degli spazi culturali contemporanei.

A noi è stata affidata la realizzazione di tutti gli impianti elettrici, in particolare dell’impianto di illuminazione, a marchio IGuzzini, componente fondamentale della funzionalità strategica all’interno di spazi espositivi.

Il comparto degli impianti meccanici ha visto la realizzazione da parte nostra della climatizzazione ambientale mediante pompa di calore e dell’impianto di ricambio aria attraverso un sistema di ventilazione meccanica controllata. Al piano terreno, entrambi gli impianti sono stati realizzati interamente sotto-pavimento in modo da garantire un’ottimale efficienza impiantistica salvaguardando l’estetica architettonica dell’edificio.

Di particolare interesse il sistema di protezione antincendio Water Mist, una soluzione

 intelligente ed innovativa in cui l’agente estinguente è costituito da una fittissima nebbia d’acqua, che ha un bassissimo impatto su beni e materiali presenti negli spazi protetti.

Tutti gli impianti sono monitorati e gestiti da un sistema integrato di Building Management che permette una semplificazione ed ottimizzazione della fruibilità.

Il padiglione è stato inaugurato con l’avvio ufficiale della Biennale di Architettura di Venezia il 22 Maggio scorso.

Project Manager: Filippo Comina

Coordinazione progetto: MAP Studio Magnani Pelzel Associati

 

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